Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 19 dicembre in un click. Le novità da Israele e il caso Saman Abbas
Continuano i bombardamenti a Gaza, mentre si diffonde la notizia della morte di uno dei maggiori finanziatori di Hamas. Si attende per stasera la sentenza in primo grado contro i responsabili della morte di Saman Abbas. Infine, in corso le indagini per l’uccisione di un fisioterapista a Bari.
Israele, ucciso uno dei maggiori finanziatori di Hamas
Gaza ancora sotto il fuoco di Israele. Oggi è giunta la notizia dell’uccisione di uno dei principali finanziatori di Hamas, Subhi Farwanah. “Scrive l’Adnkronos: “In un comunicato congiunto si legge che Farwanah è stato ucciso in un attacco aereo a Rafah. Insieme al fratello, negli ultimi anni Farwanah ha trasferito decine di milioni di dollari a Hamas e al suo braccio armato utilizzando un negozio di cambio valute. “Farwanah è stato uno dei pochi e importanti operatori di cambio valute che è stato in grado di trasferire all’ala militare di Hamas la quantità di denaro necessaria per i combattimenti”, hanno affermato l’Idf e lo Shin Bet in una nota.
Saman Abbas, attesa per oggi la sentenza di primo grado
Saman Abbas era una ragazza pakistana di 18 anni che viveva con la sua famiglia a Novellara, in provincia di Reggio Emilia. La ragazza era in contrasto con la sua famiglia perché rifiutava un matrimonio combinato con un cugino in Pakistan. La sera del 30 aprile 2021, Saman scompare. Le indagini della Polizia di Stato e della Procura di Reggio Emilia si concentrano sulla famiglia della ragazza, che viene accusata di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Il 22 settembre 2021, lo zio di Saman, Danish Hasnain, viene arrestato in Francia. Le indagini portano al ritrovamento del corpo della ragazza il 18 novembre 2022 in un casolare abbandonato a pochi chilometri da Novellara. Per la morte di Saman Abbas sono imputati cinque familiari: il padre Shabbar Abbas, la madre Nazia Shaheen (latitante), lo zio Danish Hasnain, e due cugini. Gli imputati rischiano la pena dell’ergastolo. La sentenza è attesa per stasera.
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Bari, fisioterapista freddato da sette colpi di pistola
Un fisioterapista di 63 anni è stato ucciso sotto casa nella tarda serata di ieri. L’omicidio è avvenuto in un quartiere residenziale di Bari e la vittima si chiamava Mauro Di Giacomo ed era molto conosciuto in città Lavorava al Policlinico di Bari e aveva uno studio privato. Nessuna telecamera di sicurezza era presente nella zona, né alcun testimone ha visto casa sia accaduto. In corso le indagini per capire cosa sia accaduto, il movente e per identificare il killer.
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