Condannato il cardinale Giovanni Angelo Becciu, le accuse sono di truffa e peculato per l’affare Londra
La vicenda in cui è implicato il cardinale Giovanni Angelo Becciu di truffa e peculato è nota come “affare di Londra”. L’inchiesta, avviata nel 2019 dalla magistratura vaticana, ha portato alla condanna del cardinale a cinque anni e mezzo di reclusione, il 16 dicembre 2023.
L’inchiesta riguarda l’acquisto, da parte della Segreteria di Stato vaticana, di un palazzo di lusso a Sloane Avenue, a Londra, nel 2014. L’acquisto fu finanziato con fondi della Segreteria di Stato, che furono utilizzati per acquistare il palazzo attraverso una società offshore, la London & York.
Secondo l’accusa, il cardinale Becciu, che all’epoca era sostituto per gli Affari generali della Segreteria di Stato, fu il principale promotore dell’acquisto del palazzo. Becciu avrebbe agito in concorso con altri imputati, tra cui il suo fratello Antonino, il finanziere Gianluigi Torzi e l’esperta di intelligence Cecilia Marogna.
I reati contestati a Becciu sono:
- Peculato, per aver utilizzato fondi della Segreteria di Stato per fini personali;
- Truffa aggravata, per aver indotto in errore la Segreteria di Stato sull’opportunità dell’acquisto del palazzo;
- Abuso d’ufficio, per aver violato le norme interne del Vaticano in materia di investimenti.
Becciu si è sempre dichiarato innocente, sostenendo di aver agito nell’interesse della Santa Sede.
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Il processo si è concluso il 16 dicembre 2023 con la condanna di Becciu a cinque anni e mezzo di reclusione. Il cardinale è stato inoltre interdetto dai pubblici uffici per cinque anni.
Foto di Ömer Gülen: https://www.pexels.com/it-it/foto/citta-arte-punto-di-riferimento-edificio-19261741/
