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Caso Alberto Genovese, parla Giorgina Sparkling: “C’è una chat dove noi modelle veniamo ingaggiate”

E’ l’ideatrice nel nostro Paese del servizio “sexy colf”, anche lei è stata ad una festa di Alberto Genovese

“Esiste una chat dove noi modelle veniamo ingaggiate per eventi, vacanze e feste esclusive come quella di Genovese. Nel gruppo ci sono centinaio di ragazze tra modelle, hostess ed escort”. Sono le parole che ha raccontato Giorgina Sparkling, coniglietta di Playboy Italia in un’intervista a Fanpage.it. La modella è conosciuta per aver ideato in Italia il servizio “sexy colf”. Si tratta di un servizio in cui le ragazze fanno le pulizie in lingerie recandosi verso il domicilio del cliente.

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Come funziona il mondo delle feste della “Milano bene”

Giorgina ha svelato il retroscena su come funziona il mondo delle feste della “Milano bene”. Nel gruppo figurano i numeri delle segreterie di imprenditori, medici, notai, commercialisti. Non si tratta solo di una chat per reclutare escort, anche se non è esclusa questa possibilità: “Le richieste cambiano a seconda del cliente e dell’evento – ha spiegato la modella -. Ho bisogno di una ragazza bionda, alta, italiana, che sappia le lingue, budget 3mila euro per una notte. A volte si chiede la disponibilità per andare all’estero. In Francia, in Spagna, a Londra. È chiaro che se la proposta economica si aggira attorno ai 4-500 euro può essere davvero solo per una ragazza immagine, ma quando sale a mille euro per una notte do per scontato che venga richiesto un altro tipo di servizi. Diciamo più intimo. Ecco perché non rispondo mai a quel tipo di annuncio”.

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Giorgina Sparking ad una festa di Alberto Genovese

Su Alberto Genovese, in carcere a San Vittore con l’accusa di aver stuprato una 18enne durante una festa organizzata nel suo appartamento a due passi dal duomo di Milano, Giorgina ha detto di essere stata ad una delle sue feste: “c’erano droga, donne bellissime e uomini facoltosi. C’erano anche stanze dove le persone andavano a fare cose. Ci siamo capiti, no? La droga? Sì c’era anche quella, non posso negarlo, ma non mi è stata offerta. In ogni caso la situazione non mi piaceva, dopo qualche ora sono andata via con l’amica che mi aveva accompagnata. Quando ho letto la notizia delle violenze sono rimasta scioccata”.

 

Fonte immagine: © Corriere.it

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