Il 3 dicembre dovrà essere varato un nuovo decreto
Con l’ultimo decreto l’Italia è stata divisa in fasce, dal colore diverso, in base a 21 fattori che disegnano la situazione della curva epidemiologica nelle varie regioni.
Il decreto avrà valenza fino al 3 dicembre e inevitabilmente iniziano a trapelare indiscrezioni su quelle che potrebbero essere le nuove misure anche in vista del Natale.
Il Premier Conte ha già sottolineato più volte come la festività non potrà essere uguale agli altri anni, senza grosse feste o pranzi e cenoni.
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In vista delle festività si teme un via liberi tutti e per questo serviranno delle linee chiare e si punta a un ammorbidimento delle norme per consentire almeno di rilanciare l’economia.
Si parla della possibile apertura di negozi, ristoranti e bar (solo in zona gialla) così come potrebbero essere allentate le regole per gli spostamenti consentendo almeno alle famiglie di riunirsi a prescindere dalle aree.
Si sta discutendo anche di un possibile allagamento del coprifuoco fino alle 23 o 24.
Intanto oggi, a 15 giorni dal decreto, le regioni si riuniranno analizzando i dati e vedendo quale è la situazione attuale con eventuali cambiamenti.
Regioni come il Piemonte e la Lombardia hanno detto di considerarsi già arancioni ma che rimarranno ancora rosse per contenere ulteriormente la situazione.
